Le pesche: bianche o gialle?

una nutrizionista per amica

L’estate ci dà frutta a non finire. E anche se ormai l’autunno è alle porte, c’è ancora qualche settimana per godere delle pesche, il frutto che la nostra biologo nutrizionista a scelto per il post di questa settimana.

Ricordo una fiaba che mi veniva raccontata da bambina, in cui due sorelle molto belle e piene di virtù, ma anche molto povere, dal nome Rosa Rossa e Rosa Bianca. Tutti le adoravano e non riuscivano a scegliere quale tra le due era la più bella e la più virtuosa…proprio come accade per i frutti di cui parliamo oggi: le pesche.

Consumare pesche di forme e colori diversi dà differenti effetti per quel che riguarda il benessere, il gusto, la freschezza. Questo perché diverse sono le proprietà nutrizionali di ogni varietà.

In particolare, la differenza principale tra la pesca bianca e quella gialla consiste nel diverso contenuto di carotenoidi, i pigmenti giallo-arancio di frutta e verdura.
Le pesche gialle ne contengono di più a causa di una mutazione genetica dell’enzima carotenoide diossigenasi che diventa inattivo. La ricerca di un gruppo di studiosi del Dipartimenti di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Istituto di Genomica applicata di Udine e del Centro di Ricerca per la frutticoltura di Roma, ha evidenziato che la mutazione causa l’aumento dei pigmenti che danno vita alla varietà cosiddetta “a pasta gialla”. Incroci e selezioni hanno, poi, consolidato questa varietà rendondola comune e disponibile sulle nostre tavole.

Ma qual è la conseguenza di tale differenza per il nostro organismo? Ciò che cambia è l’impegno digestivo per il fegato che aumenta aumentando la concentrazione di questi fitonutrienti. Dunque, rispetto alla varietà gialla, quella bianca, con il suo elevato apporto zuccherino e minerale e un minor contenuto di carotenoidi, risulta alimento tonico, drenante, depurativo, ma anche di facile profilo digestivo, con sicuro vantaggio per il sistema epatico.

A colazione preparatevi una coppetta di pesca bianca al vapore o con succo di limone al naturale. Vi sentire sgonfi e leggeri, pieni di rinnovata energia. Provare per credere!

Se poi preferite una ricetta più elaborata, ecco a voi il Tiramisù alle pesche.

Ingredienti per 8 persone:
5 pesche mature
1 kg di yogurt bianco intero/yogurt di soya al naturale
3 uova (facoltative)*
biscotti da inzuppo, bio e senza olio di palma
1 cucchiaio di zucchero grezzo di canna equosolidale

Preparazione.
Fate un purè con le pesche mature, schiacciandole con una forchetta o frullandole.
In una terrina, montate i tuorli con lo zucchero fino a che non risulteranno cremosi, e aggiungetevi lo yogurt e le chiare montate a neve.
Prendete una teglia e costruite il vostro fresco tiramisù alternando uno strato di biscotti inzuppati nel purè di pesche e uno di crema di yogurt.
Infine, decorate con foglie di menta o scaglie di mandorle tostate e lasciate riposare in frigo per un paio d’ore.

*Le uova, nella crema, possono essere sostituite dal puré di pesche, mentre i biscotti possono essere inzuppati in latte vegetale (di mandorla, ad esempio) o in succo di pesca biologico.

Ti piace questa rubrica? Vuoi saperne di più su nutrizione e salute? Scrivi le tue domande a Sara Salti, sara.salti@fairmenti.it, sarà felice di pubblicare le risposte sul nostro blog!

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