Con Libera per una serata “Mafia-free”

interviste

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Lottare contro la mafia e la corruzione, per la legalità e i diritti di tutti è possibile anche con piccoli gesti quotidiani. Acquistare i prodotti di Libera Terra è sicuramente tra questi.
Libera, infatti, è un’associazione di associazioni, nata nel 1995 “per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità”, come si legge sul sito.

Tra i risultati ottenuti nel corso della sua storia, Libera annovera “la legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura”, e noi vorremmo aggiungere “l’arrivo di prodotti mafia-free nelle nostre tavole”.

Quante volte vi sarete imbattuti nei buonissimi taralli di Libera, o nel vino I cento passi, o ancora nei loro ceci, nei paté di carciofi e di olive…

Oggi i prodotti di Libera si trovano tranquillamente anche nei supermercati, anche se sono i presidi territoriali e le botteghe il vero cuore dell’associazione.

E’ per questo che noi di FairMenti abbiamo deciso di farvi conoscere i ragazzi della bottega “La disciplina della Terra” e del presidio Libera Firenze. Dalla collaborazione con loro è nata una cena con una gara di cucina, che si terrà giovedì 4 dicembre 2014, al circolo Arci di San Quirico, in via Pisana 576, a Firenze (cena a cui siete tutti invitati a partecipare, prenotandovi a info@fairmenti.it), e un’amicizia che porterà sicuramente a nuovi progetti e nuove idee.

Già, perché sono le idee che mantengono viva la bottega di via Fiesolana. “Oggi la maggior parte della gente va a fare la spesa al supermercato- ci racconta Anna, la responsabile de La Disciplina della Terra, e volontaria di Libera Firenze- Andiamo tutti di fretta d’altronde. Ma avere questa bottega per noi è fondamentale- continua- Perché ci permette di presidiare il territorio, avere una sede dell’associazione, un punto di riferimento per tutte le nostre attività che vanno al di là della vendita dei semplici prodotti”.

Attività che sono veramente tantissime: laboratori nelle scuole sulla legalità; sportello antiusura; eventi di informazione sulla criminalità organizzata in Toscana; eventi ludici come la cena del 4 dicembre, dove far conoscere alle persone i prodotti provenienti dai terreni confiscati alla mafia.

“Controllare la legalità nel territorio, promuoverla e diffonderla è il nostro obiettivo- ci dice Anna con un sorriso- E’ difficile, ma alla fine ti dà tante soddisfazioni. E anche vendere i prodotti o semplicemente pubblicizzarli per noi è importante. E’ importante- conclude mentre impacchetta un regalo di Natale per un’azienda- perché le cooperative nate in territori confiscati alla mafia hanno difficoltà a sopravvivere, e senza l’aiuto di noi volontari e di noi consumatori probabilmente non ce la farebbero in questo momento. E così noi ci siamo, anche per loro”.

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