“La tierra y la sombra” in anteprima a Mangia Consuma Spreca

cinema

Premiata a Cannes con la “Camer d’Or” come miglior opera prima, dopo aver fatto il giro di tutto il mondo “La tierra y la sombra” (per gli italiani “Un mondo fragile) arriva anche da noi…e parte proprio da EquoMob Off Mangia Consuma Spreca, con la proiezione di giovedì 24 settembre 2015 alle 21.00 al cinema Stensen (viale Don Minzoni 25 A, Firenze), alla presenza del regista César Acevedo.

“Un mondo fragile”, distribuito da Satine Film e patrocinato da Slow Food Italia, rappresenta un esempio più che calzante di quello che si diceva qualche settimana fa: un film può smuovere le coscienze e interagire con i problemi reali della società.

Acevedo parla di Colombia, ma soprattutto parla di difesa dell’ambiente, rispetto della Terra e delle comunità che vi abitano, di necessità di un cambiamento verso la sostenibilità e la protezione della biodiversità.

Come si legge su Semana.com,

al centro del film un’immagine potente: una casa di campagna, nella valle del Cauca, completamente circondata da coltivazioni intensive di canna da zucchero. Da una parte la vita connessa alla terra di cui ci si nutre, dall’altra l’attività economica globalizzata, che trasforma tutto in qualcosa di anonimo e inospitale.

Una storia che fa riflettere e ci pone al centro del dibattito accademico sulla “modernizzazione”, della Colombia e non solo. Quali sono i costi umani, culturali ed emotivi di una spinta verso la globalizzazione e l’industrializzazione incontrollata dell’agricoltura?

la scelta razionale sembra essere quella che porta i contadini a cancellare le relazioni che hanno costruito con i propri terreni. Senza il distacco dalla terra non c’è modernità, affermano, anche se non si parla mai della desolazione profonda che questa separazione produce, e che non è possibile misurare.

Ma andando al di là del profitto e della razionalizzazione, “Un mondo fragile” dimostra come è possibile avvicinarsi al problema delle piantagioni e della “modernizzazione” con sensibilità e intelligenza.

Tutto parte dalla storia di Haimer Leal, contadino anziano e gravemente malato, e la sua famiglia, di cui il giovanissimo regista colombiano fa un ritratto universale senza cadere mai in una rappresentazione miserabile o stereoptipata.

Un film che vi farà pensare e riflettere…e che vi consigliamo vivamente di venire a vedere giovedì 24 settembre alle 21.00, per poter approfittare della presenza del regista e aprire insieme un bel dibattito a “Mangia Consuma Spreca” sulle buone pratiche per un presente sostenibile.

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