Una passeggiata nel bosco. Contro lo stress cittadino

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Foto di Giorgio Giorgetti
Foto di Giorgio Giorgetti

Che fare nel week end? Quando le giornate si accorciano, fa troppo freddo per andare al mare, ma non è ancora tempo di dedicarsi alla montagna, il sole è lì, che fa capolino tra nuvole e nebbia, e non hai voglia di stare a casa a crogiolarti fra tisane e bricolage, ma nemmeno di affrontare il centro cittadino…la Toscana ti offre la possibilità di passeggiare in luoghi stupendi e affascinanti, e di restare per qualche ora a contatto con la natura, senza scarpinare troppo e senza dover guidare per chilometri.

Sono tantissime le colline che circondano Firenze, ricche di sentieri adatti a tutte le fasce di età e a tutti i livelli di preparazione. E tantissime sono le guide ambientali che ogni fine settimana offrono dei tour organizzati per piccoli gruppi. Ma esistono anche sentieri facili da seguire per chi ha voglia di immergersi nella natura in autonomia.

Tra i nostri preferiti c’è sicuramente il tratto Monte Senario- Querciola, comodo da raggiungere coi mezzi pubblici, estremamente panoramico, adatto anche ai meno esperti e a chi, portandosi il pranzo a sacco, vuole unire un bel pic-nic a una passeggiata extra-urbana.

La camminata non è particolarmente lunga, per cui è possibile partire al mattino senza svegliarsi all’alba, prendendo l’autobus 28 o 30 direttamente dall’autostazione di Firenze.

Una volta arrivati al monastero di Monte Senario c’è tutto il tempo per lasciarsi incantare da questo luogo spirituale, con i suoi abeti e la sua terrazza sul Mugello, prendere un caffé e poi ripartire verso la ghiacciaia, per imboccare il sentiero 00, direzione Fiesole.

Un sentiero molto semplice, che va in parte su strada, e che poi risale dolcemente, aprendosi sulla vallata e regalando una vista su Firenze sul lato destro del sentiero e sulla diga di Fiesole sul lato sinistro.

La pace, la tranquillità e la serenità che si respirano in questo tratto sono indescrivibili.

Andando avanti per il sentiero, dopo un’oretta dalla partenza dal monastero, si giunge all’incrocio con la via Faentina, poco sopra l’Olmo, in territorio di Fiesole (come noterete dal cartello).

Qui è necessario attraversare la strada per imboccare nuovamente il sentiero e dirigersi verso il Pratone. Una salita all’ombra delle querce, immersi tra arbusti, rosa canina, funghi. Se siete particolarmente fortunati potrete incontrare insetti e ragni insoliti, piccoli mammiferi e rapaci.

Dopo circa 1 ora di salita mediamente ripida, intervallata da piccoli punti in piano, il sentiero vi porta sul Pratone, uno spazio fantastico per la vostra pausa pic-nic. A questo punto il relax è d’obbligo: il Pratone è il posto migliore dove fermarsi un attimo, dimenticando lo stress e la freneticità della città.

La seconda parte del sentiero è tutta in discesa. Dal Pratone partono diversi percorsi, noi vi consigliamo di seguire quello che va verso la Querciola, che vi conduce giù per la collina facendovi passare tra case di campagna (alcune abbandonate), uliveti, strade romane franate lungo il corso del Mugnone (che qui è poco più che un torrente), fino ad arrivare alla strada, la Faentina, e al ristorante “Mario alla Querciola”.

Qui potrete scegliere se proseguire fino alle Caldine, oppure attendere l’autobus 21 che vi riporterà verso Firenze, per ritornare carichi di energie alla quotidianità cittadina.

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